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Come funzionano le spedizioni in Russia: un focus sul settore automotive

La Russia (o Federazione Russa) è uno stato transcontinentale che si estende tra l’Europa e l’Asia ed è il più vasto stato del mondo, con più di 147 milioni di abitanti.

Estendendosi su 9 fusi orari, la Russia presenta estremi climatici e meteorologici che vanno dal subtropicale a sud al permafrost a nord. L’escursione termica è quindi un elemento da considerare durante il trasporto, sia per l’imballo che per la gestione delle spedizioni.

Documenti per l’esportazione in Russia

A seconda della tipologia del bene trasportato, le spedizioni si dividono in:

  • spedizioni commerciali (finalizzate alla vendita)
  • spedizioni inter-company (quando mittente e destinatario hanno la stessa ragione sociale o appartengono ad aziende dello stesso gruppo)
  • spedizioni non commerciali (di campioni non destinati alla vendita)

Nelle spedizioni commerciali deve essere presente la fattura commerciale, stampata su carta intestata del mittente e indicante la sede legale. La fattura commerciale deve contenere i dati completi della spedizione (descrizioni dettagliata della merce, nazione d’origine, peso, quantità, prezzo, dati destinatario, copia assicurazione ecc.) e non deve contenere abbreviazioni.

Le autorità doganali in Russia richiedono di poter verificare che il valore della merce inserito in fattura sia quello applicato a qualsiasi azienda che acquisti il bene. Questo prezzo può essere verificabile da un listino prezzi ufficiale timbrato del produttore o da un catalogo anche pubblicato sul sito web.

Importante è anche la packing list, documento non fiscale in cui occorre compilare i dati che identificano l’aspetto esteriore dei colli. Al suo interno possono essere riportate alcune indicazioni e dichiarazioni obbligatorie riguardo l’utilizzo di particolari imballi, come per i contenitori in legno che, per essere utilizzati, devono rispondere a precise caratteristiche secondo la normativa FAO ISPM 15.

Aspetti doganali e certificazione EAC

La Russia ha creato con la Bielorussia e il Kazakistan l’unione doganale nel 2011, che nel 2015 si è trasformata in Unione Economica Eurasiatica (UEE) integrando anche Armenia e Kirghizistan e rappresentando oggi un’unione doganale e uno spazio economico unico.

Dal 2012, anno in cui la Russia ha aderito all’ Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), le relazioni commerciali EU-Russia sono anch’esse disciplinate dalle norme OMC.

Il Servizio Federale delle Dogane regola l’importazione di tutte le merci in Russia.
I dazi doganali possono essere calcolati e pagati:

  • in percentuale sul valore delle merci importate – dichiarazione doganale
  • in valore assoluto unitario, a seconda della categoria di appartenenza delle merci
  • in base a un metodo misto fra i due precedenti.

Nella maggior parte dei casi, i dazi sono del 5%, 10% e 15%.

Nello specifico, per definire la tassa doganale di importazione per le auto viene considerato il valore dell’auto, la cilindrata, la tipologia di motorizzazione e il combustibile: ogni aspetto ecologico è infatti sempre più rilevante. Si va da una media del 25% per le auto nuove a un’aliquota fissa del 20% per le auto elettriche.

Il sistema di certificazione EAC è stato creato per garantire un adeguato controllo sulla qualità e la sicurezza dei prodotti che vengono immessi nel territorio dell’Unione Euroasiatica (Russia, Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Armenia). Ogni azienda che intende vendere i propri prodotti in Russia o negli altri stati dell’Unione Doganale deve ottenere i certificati o le dichiarazioni EAC che attestano il rispetto dei requisiti dei regolamenti tecnici.

Il sistema di certificazione EAC prevede, a seconda della tipologia del prodotto, l’emissione della Dichiarazione EAC (una sorta di autocertificazione) o del Certificato EAC (rilasciato da un organismo di certificazione dell’UEE a seguito di una visita ispettiva presso lo stabilimento produttivo).

Sia la dichiarazione che la certificazione EAC sono documenti redatti rigorosamente in lingua russa che accompagnano il prodotto e devono essere presentati in dogana.

Il mercato dell’automotive in Russia

Il settore automobilistico in Russia nel 2018 è cresciuto del 13,3% facendo registrare la vendita di circa 2 milioni di auto; ma nel 2019, ha rilevato Autostat, è previsto un rallentamento del mercato.

19.500 auto di fabbricazione russa sono state esportate nella prima metà del 2019, esclusi i paesi della UEE. Circa il 70% del suddetto dato è stato esportato solo in quattro paesi: Uzbekistan, Repubblica Ceca, Lettonia e Azerbaigian.

I marchi automobilistici più importati sono Toyota, in testa alla classifica, Mercedes- Benz al secondo posto e BMW al terzo. La vendita di auto Italiane riguarda prevalentemente le cosiddette super car.

Il parco veicoli russo ammontava a 50,6 milioni di unità al 1° gennaio 2018. Il parco auto russo è piuttosto vecchio, con un’età media di 12 anni e più della metà dei veicoli è costituita da veicoli di marca straniera.

I corridoi e le tratte del trasporto ferroviario verso la Russia

Tre dei nove corridoi di trasporto paneuropei attraversano la Russia. Costituiti principalmente da linee ferroviarie elettrificate a doppio binario ben attrezzate, i corridoi 1, 2 e 9 riguardano la Russia:

  • Corridoio paneuropeo di trasporto internazionale No 1: dalla Polonia alle reti ferroviarie di Lituania, Lettonia ed Estonia, verso il confine russo.
    Tratte: Danzica – Mamonovo – Kaliningrad – Sovetsk – Riga – Tallinn
  • Corridoio paneuropeo di trasporto internazionale No 2: dalla Germania verso Polonia, Bielorussia e Russia.
    Tratte: Berlino – Varsavia – Minsk – Mosca – Nizhny Novgorod
    L’aumento dei volumi di merci tra Russia e Germania è limitato dalle formalità doganali e di frontiera, nonché dalle diverse leggi sui trasporti e dai sistemi ferroviari dei quattro paesi lungo il corridoio, con l’Europa che utilizza un binario a scartamento ridotto di 1435 mm, per esempio, mentre la Russia ha un calibro più largo di 1520 mm.
  • Corridoio paneuropeo di trasporto internazionale No 9: dalla Finlandia alla Russia.
    Tratte: Helsinki – Buslovskaya – San Pietroburgo – Mosca – Suzemka
    La sezione San Pietroburgo-Mosca è specializzata nel traffico passeggeri, con treni passeggeri ad alta velocità introdotti nel 2001 e traffico di container ad alta velocità con merci importate dal porto di San Pietroburgo a Mosca nel 2002.
    Sono in corso importanti lavori di costruzione lungo ITC No 9 per consentire l’accesso alle ferrovie finlandesi e al porto di San Pietroburgo ed è in discussione un nuovo servizio di treni ad alta velocità Helsinki-Mosca per container. In futuro, questa linea sarà utilizzata per il traffico passeggeri utilizzando la tecnologia dei treni container ad alta velocità.
tratte eu russia cina intermodale

Le principali tratte ferroviarie EU-Russia-Cina.

Costruita tra il 1890 e il 1905 per collegare Mosca con la città russa Vladivostok sulla costa del Pacifico a 6.560 miglia (10.555 km) di distanza, la Transiberiana è probabilmente una delle linee ferroviarie più famose del mondo. La rotta della Transiberiana ha anche collegamenti con Berlino, Kiev, Budapest, Helsinki e Pechino.

I vantaggi della Transiberiana rispetto al trasporto via mare: riduce di quasi i due terzi i tempi per le spedizioni di merci (i container dalla Cina alla Finlandia sulla Transiberiana impiegano meno di 14 giorni, rispetto ai 30 giorni via mare); minimizza la necessità di trasbordo, riducendo così il costo del carico e il rischio di danni accidentali alle merci durante la movimentazione, oltre all’uso dei container.

Oggi, grazie al costante monitoraggio dei treni e il controllo telematico delle spedizioni si può avere il pieno controllo del trasporto, abbattendo tempi e costi.

Trasporto stradale, marittimo e aereo

Il trasporto internazionale via camion è assai flessibile, potendo gestire il carico e lo scarico senza rotture di carico durante il viaggio, ma richiede ampie competenze specifiche per le merci e anche linguistiche. Spesso infatti le varie aziende di autotrasporto assumono driver nativi del paese di destinazione a cui affidare il carico.

Negli ultimi anni la carenza di autisti sta accentuando una reale difficoltà alle imprese del settore autotrasporto con conseguenti aumenti dei costi di gestione.

Il sistema è ampiamente usato in ambito commerciale per carichi medi, mentre per i grandi trasferimenti con elevata quantità di veicoli da consegnare il sistema via terra raramente riesce a soddisfare tale esigenza.

Oggi il trasporto di merci via mare rappresenta il metodo di spedizione di gran lunga più comune, soprattutto grazie al costo competitivo e alle grandi capacità di carico.

Il trasporto marittimo dell’automotive è fortemente consolidato tra Europa e Russia, con la preferenza di spedire le automobili caricate in container per maggiore sicurezza e minori rischio danni durante le movimentazioni delle auto rispetto al carico nave in stiva; oltre alla praticità di gestire il primo e ultimo miglio senza toccare l’automobile caricata nel container.

La spedizione aerea consente la celerità del trasferimento della merce, a fronte però di costi molto più alti rispetto agli altri tipi di trasporto.

La dimensione del carico e la tipologia della merce per le automobili richiedono un adeguato ancoraggio nel pallet aereo della vettura, sia per la sicurezza del veicolo trasportato sia per la sicurezza del volo.

I vantaggi del trasporto intermodale

Il trasporto intermodale prevede l’integrazione del trasporto su rotaia con il trasporto su gomma, il trasporto navale ed eventualmente il trasporto aereo.

Questo tipo di trasporto ha come obiettivo la riduzione del dispendio di risorse e, nel medesimo tempo, abbattere l’inquinamento ambientale.

La sinergia fra i diversi mezzi utilizzati per questo fine ha sviluppato e incentivato, soprattutto negli ultimi anni, la catena di trasporto tra ferro, acqua, aria e gomma.

Modalità di carico auto

Le automobili durante il trasporto possono vedere diverse modalità di carico, tra cui l’uso di pallet di legno, il cui materiale ammortizza al meglio i movimenti del trasporto, e il caricamento in container (Collapsible Racking System), che permette l’ottimizzazione dello spazio esistente e assicura sicurezza al trasporto.

In un paese dove il 75% della popolazione – ossia i 3⁄4 delle persone – vive nelle grandi città, c’è sicuramente uno scenario in crescita per quanto riguarda il mercato automotive, non solo legato alla pura vendita del veicolo ma anche all’erogazione di servizi complementari, come per esempio i rent service.

In uno scenario ricco di opportunità come questo si trova quindi sempre più spazio di crescita per un trasporto di qualità e attento sia al contenimento dei prezzi che delle emissioni ambientali.